Camden street la strada più alternativa di Londra
In una Londra sempre diversa nelle sue sfaccettature, spicca per diversità il quartiere di Camden. La zona già dalla sua nascita divenne un riferimento in una Londra, che perdendo la sua “area” agricola del tardo 700, si presentava ai tanti visitatori nel suo aspetto commerciale e caratteristico. Camden si ramificò attorno al suo mercato, e con esso crebbe a dismisura diventando una delle attrazioni della città più cosmopolita dell’intera Europa.
Camden Town
Le caratteristiche di un quartiere… caratteristico.
Camden è un quartiere caratteristico, che fa dell’eccentricità il suo segno distintivo. I tanti turisti che affollano le strette viuzze o passeggiano sulle rive del Regent’s Canal, vanno via portandosi l’essenza di un sobborgo in cui tutto è possibile. Il nucleo di Camden è l’antico mercato, che partendo dalla doppia chiusa del canale (Camden Lock) si estende fino ad occupare quasi interamente la zona. Non tutti sanno che i mercati in verità sono ben sei, tutti tematici e tutti con le loro caratteristiche specifiche. Anche la metropolitana londinese ha riconosciuto negli anni l’importanza del quartiere, e ad esso ha dedicato una stazione apposita (la Camden Town), la fermata posizionata all’interno di quello che i puristi indicano come il “primo vero mercato della zona”, proietta il turista già dall’uscita in una zona affollata, cosmopolita, rumorosa e soprattutto alternativa.
L’inizio e l’evoluzione del quartiere
Da un piccolo mercato cittadino, ad “attrazione mondiale”.
La storia del mercatino di Camden va fatta risalire al 1850, data in cui la municipalità cittadina decise di far arrivare la prima ferrovia nella zona. La stazione della “Metropolitan Railway” portò in dote un gruppo d’irlandesi, essi iniziarono a insediarsi e ad aprire qualche struttura ricettiva e qualche piccola bottega. Il quartiere rimaneva pero sempre una zona periferica, e si dovette attendere la seconda guerra mondiale per assistere alla sua espansione. In quell’epoca esso fu scelto come sede di alcuni centri comando dell’esercito, e per questo fu preso di mira dai bombardieri tedeschi. La fine della guerra lascio una zona distrutta (soprattutto nella parte attorno Crescent street), che impose una ristrutturazione “importante”. Iniziarono le prime aperture nel nuovo quartiere, e nel 1970 fu inaugurato il primo vero mercato della zona (il Camden Lock Market). Gli investitori furono attratti dall’aria di alternatività dei primi negozianti, e in poco tempo il Camden Market attirò i viaggiatori alla ricerca della vera essenza di una Londra, che sempre più si ergeva a prima città d’Europa.
Il futuro di Camden.
L’acquisto da parte degli israeliani, e il “nuovo assetto” del quartiere.
Camden negli ultimi 50 anni ha visto un’esplosione impressionante, le circa 100.000 persone che settimanalmente visitano le sue viuzze hanno catturato l’attenzione delle star che si sono trasferite tra le alternative case del quartiere. A Camden Square abitava Amy Winehouse quando trovò la morte, Kate Moss si dice abbia acquistato un attico per 3 milioni di sterline, e si vocifera che finanche Madonna abbia abitato per qualche settimana nel quartiere, in cerca d’ispirazioni per i suoi lavori discografici. L’attenzione suscitata dal quartiere ha cosi raggiunto gli investitori internazionali, di questi giorni la notizia dell’arrivo di un miliardario israeliano, che con un investimento di 300 milioni di sterline vuole dare un volto nuovo al quartiere, sempre però nel solco di quell’alternatività che ha decretato negli anni la sua fortuna.